Giulio Stocchi è nato nel 1944. Ha studiato filosofia all'università statale di Milano e recitazione all'Accademia dei Filodrammatici. La sua attività poetica pubblica è iniziata nel 1975. Da allora, e per molti anni, i suoi palcoscenici sono stati le piazze, le fabbriche occupate, le manifestazioni popolari; oggi i teatri, le sale di conferenza, le università: ma sempre caratterizzando la sua poesia per un originalissimo contatto con il pubblico.
Particolarmente attento alle valenze sonore della poesia, Stocchi ha pubblicato diversi dischi: "Il dovere di cantare"
(Premio nazionale della critica discografica), "Punto e a capo", "La cantata rossa per Tall el Zaatar" (con la collaborazione del musicista Gaetano
Liguori), recentemente ripubblicato in CD da Arparecords-Radiopopolare. "Da sogni e da città" sempre con Liguori.
Ha pubblicato presso Einaudi il volume di versi e prosa "Compagno poeta". Numerose suoi scritti e riflessioni sono comparsi negli ultimi anni.
Nel 2003 "nonsoloparole.com" ha pubblicato in forma cartacea, no-copyrigt, la raccolta "In tempo di guerra" che l'autore aveva distribuito in
rete, in tutto il mondo, nelle versioni italiana, inglese e spagnola.
La pittrice Veronica Menghi ha allestito coi suoi quadri una mostra ispirata a "In tempo di guerra" e ha pubblicato una cartella di litografie,
"Punto d'addio", con poesie tratte dalla raccolta indedita "Naufragi ed altre acque". Nel dicembre 2003 è stato pubblicato, per i tipi della CUEC
di Cagliari, "L'altezza del gioco". Ha scritto direttamente in inglese una farsa, "Like farts in the wind" ("Come scorregge nel vento"), dedicata a
Bush, Berlusconi, Rumsfield, Condy Rice, Powell e sconcezze simili. Deborah Strozier ha magistralmente tradotto una sua fiaba per bambini,
"Gatto Pandolfo", in inglese, "Pandolfer the cat".
Ha scritto un lungo poema in novanta canti in attesa di pubblicazione. Con Deborah Strozier -
insieme alla quale è titolare de "Il ritmo e la forma workshop" - ha ideato numerosi oggetti in cui parole, colore, forma e movimento si sposano.
Insieme, Giulio Stocchi e Deborah Strozier, hanno ideato manifesti contro la guerra, per la pace e l'amore.
E' il rappresentante in Italia della rete internazionale di poeti contro la guerra, "poetsagainstthewar". Fa parte del "Club Psòmega" che unisce artisti, filosofi, scienziati nello studio del pensiero inventivo. Ha partecipato con suoi saggi e poesie ai volumi collettivi "Il pensiero inventivo", Milano, Unicopli, 1992 e "La vita inventiva", Napoli, ESI, 1998, di cui è co-curatore.